Michele Nigro

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martedì, giugno 17, 2008

Le POESIE di Carlo Levi

Finalmente!
Dopo una serie di ricerche infruttuose e di lunghe attese, scopro con grande soddisfazione che il 2008 ha visto la nascita di un volume capace di raccogliere in edizione integrale i principali testi poetici del pittore e scrittore piemontese Carlo Levi. Una poetica già ampiamente espressa attraverso il suo capolavoro narrativo, ora completata grazie a questa indispensabile pubblicazione. Si tratta di una poesia descrittiva, quotidiana, esistenziale e mai accartocciata in sterili intellettualismi linguistici che non giovano nè all'animo del lettore e nè tantomeno a quello del poeta. L'intero arco della vita poetica di Levi finalmente pubblicato in maniera organica grazie al lavoro della Fondazione Carlo Levi di Roma. Chi ha conosciuto e amato Carlo Levi, sia con il suo "Cristo" che attraverso l'interpretazione dell'indimenticabile Gian Maria Volonté nella trasposizione cinematografica di Francesco Rosi (http://www.youtube.com/watch?v=zMUKRndOAWE), non può non possedere questo volume. (m.n.)

"Poesie"

collana Saggi. Arti e lettere
A cura di Silvana Ghiazza. Prefazione di Guido Sacerdoti; pp. LVIII- 358; 2008
Opere di Carlo Levi a cura della Fondazione Carlo Levi - Roma.

A dare notorietà al grande autore piemontese furono alcune delle sue opere in prosa, rimaste tra i capolavori della letteratura italiana di tutti i tempi: da Cristo si è fermato a Eboli a L’orologio. Ma come ha dimostrato la pubblicazione delle sue opere saggistiche, realizzata dalla Donzelli editore nell’arco di quasi un decennio, Levi fu artista eclettico e instancabile pensatore, che passava con estrema scioltezza dalla pagina alla tela, dal dibattito pubblico ai versi. La scrittura poetica infatti attraversa l’intero arco della vita di Carlo Levi, ed è strettamente intrecciata alla sua opera di prosatore e alla multiforme attività di pittore, politico e intellettuale. Egli stesso ne era ben consapevole, se nel 1963 scriveva a Giulio Einaudi: «Il Cristo si è fermato a Eboli fu dapprima esperienza, e pittura e poesia, e poi teoria e gioia di verità…per diventare infine e apertamente racconto». Questo volume raccoglie in edizione integrale i suoi principali testi poetici, alcuni dei quali solo episodicamente apparsi su riviste o cataloghi di mostre o in antologie incomplete e filologicamente inadeguate. Si tratta di un materiale che, seppur talora disuguale negli esiti lirici, è tuttavia imponente per vastità e interesse e restituisce un tassello importante per la conoscenza dell’opera leviana, rivelandone un aspetto rimasto sempre in ombra. Si offrono dunque per la prima volta al lettore le Poesie, risalenti agli anni 1934-1947, così come già raccolte e ordinate da Levi stesso – insieme alla compagna Linuccia Saba – in vista di una pubblicazione che non fu però mai portata a termine. Ad arricchire il volume una preziosa silloge delle altre poesie, in gran parte inedite, che coprono gli anni precedenti al 1934 e successivi al 1947.
Carlo Levi (1902-1975) fu pittore, scrittore e politico. Antifascista, condannato al confino in Lucania, scrisse Cristo si è fermato a Eboli (1945) e dopo la guerra il romanzo-saggio L’orologio (1950); da ricordare anche il reportage Le parole sono pietre (1955). Dal 1963 al 1972 fu senatore della Repubblica.

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